Per prima cosa, attenti alla pronuncia: quella corretta è “swaaaag” aprendo la “a” il più possibile. Poi, cosa vuol dire? Nel vocabolario della GenZ, che ha traghettato la cultura pop dal secolo breve al nuovo millennio, Swag significa letteralmente essere figo, cool, avere stile!
Swag è Harry Stiles, è la Cagole di Balenciaga (una borsa ambitissima, nel caso non lo sapeste), una vacanza in Islanda con tappa a Akureyri (per l’aurora boreale). Come dire: un VIP, un accessorio, un viaggio o, addirittura, un atteggiamento, meritano di essere definiti Swag se (e solo se) sono stilosi con un tocco anti-convenzionale e un nonnulla di inconsueto. Chiaro, no?
Tutto questo fino a ieri, perché oggi essere Swag non è più tanto Swag (figo). Siamo nell’era del “Post Swag” che, superato il concetto di “cool”, anela ad essere “top” sfoggiando una nuova normalità fatta di scelte semplici ma assolutamente “up to date”.
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1. (Post) Swag CELEBS
Nicola Peltz & Brooklin Beckham > Ricchi, belli, eleganti, disinvolti e sposatissimi. Con quei cognomi (lui è figlio di David e Victoria, lei l’erede di una delle più ricche dinastie USA), tutti quei soldi e quella miriade di follower potrebbero dar fuori di testa. Invece lui miete consensi (likes) pubblicando video in cucina sul suo Instagram, alle prese con ricette della tradizione (soprattutto italiana) in stile Jamie Oliver. Nicola, dal canto suo, è sempre più impegnata in produzioni cinematografiche indie / undeground in stile Cloe Sevigny… l’Oscar? Troppo scontato per una Post Swag come lei!
Il popolo dei social li ama perché, in tempi di horror-couples alla Megane Fox ♡ Machine Gun Kelly (tatuatissimi); Kim Kardashan ♡ Ye (scoppiatissimi); Harry ♡ Megan (inflazionatissimi) sono dovvero Swag senza darlo a vedere e senza un briciolo di compiacimento… e per questo vincono in Post Swag!
Raccomandati alle coppie elegantemente innamorate
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2. (Post) Swag STAR
Timothée Chalamet > Durante l’intervista TV a Fabio Fazio ha ammesso candidamente che nei suoi programmi futuri non c’è un film Marvel. A differenza di tutti i suoi colleghi, Timothée (l’attore più talentuoso, iconico, amato, copiato della nuova generazione) sta costruendo una super carriera senza super eroi ma scegliendo solo personaggi fantasiosamente realistici (vedi, in rapida successione, il cannibale, l’Eletto del Pianeta Dune e il cioccolatoso Wonka... ca va sans dire).
Fate un giro online e scoprirete che Timmy è furiosamente elegante in t-shirt bianca e jeans nero. Se è sul red carpet preferisce stilisti underground (vedi Haider Ackermann). Frequenta poco i social (ma la 18Mln di followers), ha molte fidanzate ma solo sul grande schermo. E' stato il primo (speriamo per sempre) e unico uomo sulla copertina di Vogue Paris.
E’ magrolino ma sexy, è spettinato ma ucciderei per i suoi riccioli. Ed è ovviamente fluido: piace alle mamme, alle figlie e anche gli ineffabili maschi cis-etero che prima o poi cederanno a un filo di mascara. E tutto questo in puro stile Post Swag: senza sforzi, nel modo più naturale possibile!
Raccomandato agli under30 in cerca identità
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3. (Post) Swag ICON
Leandra Medine Cohen > Di professione giornalista, la sig.ra Cohen (upper east side NYC) ha fondato qualche anno fa “ManRepeller”, un sito web indipendente di moda e lifestyle dedicato a tutto ciò che una donna dovrebbe fare e indossare per risultare “repellente” agli occhi del maschio alfa.
Un approccio decisamente Swag che le ha regalato un grande successo (tra i 25 best blog del NewYorkTimes), milioni di follower e lo status indiscusso di icona di stile. Nessuna concessione all’edonismo scontato, nessuna strizzatina d’occhio alla moda mainstream ma una lucida e attenta analisi di cosa fare per avere uno stile 100% contemporaneo. Tanta roba!
Oggi Leandra è a pieno titolo una “Post Swag” ante litteram, anzi potremmo dire che il Post Swag lo ha inventato proprio lei. Noi aspettiamo trepidanti le sue favolose newsletters settimanali “The Cereal Aisle” nelle quali parla di moda, stile, maternità, femminismo, politica in modo davvero inconsueto, totalmente affascinante e davvero imperdibile.
Raccomandato alle rivoluzionarie dello stile
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4. (Post) Swag ARTIST
Pietro Ruffo > Il mondo dell’arte è di per sé Cool e, perché no, può essere anche molto… molto Swag e, addirittura, Post Swag! Prendete per esempio Pietro Ruffo (Roma, classe 1978), uno dei più apprezzati giovani artisti italiani che ha entusiasmato la critica internazionale con le sue straordinarie composizioni figurative, realizzate con ritagli e spilli di carta, ceramica, piastrelle o pittura.
Paesaggi naturali e forme umane, mappe geografiche e costellazioni, geometrie e tracce di scrittura in un lavoro stratificato che sembra antico ma è assolutamente contemporaneo.
Pietro è così Swag che anche Maria Grazia Chiuri se ne è accorta e lo ha voluto per la capsule “Dior Around the World” che abbina la stampa camouflage distintiva della Maison e i motivi del giovane artista romano. Pietro ha reinterpretato la stella fortunata di Monsieur Dior in una mappa del mondo che collega terra e cielo, continenti e costellazioni, flora e fauna.
Raccomandato per chi vede l’arte da un punto di vista (Post) Swag!
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5. (Post) Swag BRAND
Launier > Avete presente le borsette della Regina Elisabetta? Quelle con un solo manico, il risvolto a pattina, i soffietti laterali e una rigidezza molto confortante. Beh… sono le mitiche “Launier”, il brand di leather goods che da oltre ottant’anni propone un… “lusso sobrio, fatto di borse strutturate e piccola pelletteria, realizzate con competenza e tradizione consolidate nel tempo.”
E’ presto detto: mentre molti sono alla ricerca della it-bag del momento (e tremano di rabbia per i prezzi che triplicano di stagione in stagione) le vere Post Swag riscoprono il cool dei vecchi heritage-brands che da decenni producono oggetti meravigliosi senza far clamore, senza troppi cambiamenti, senza tradire l’idea originaria.
Launier, ma anche Delvaux, Charvet, Berluti, Henry Poole, e chissà quanti altri,: nomi che hanno fatto la moda con una cura e una discrezione che è davvero strabiliante tanto da meritarsi a pieno titolo di Swag. O meglio, di Post Swag.
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