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Be Perennial... it's cool


Mentre si fanno largo i "GEN Z" (10-25enni) e i MILLENNIAL (26-40enni) sono ormai matusalemme, oggi vi presentiamo i "PERENNIAL" quelli che dell'età se ne infischiano e, nonostante i molti compleanni, sprizzano gioventù da tutti i pori.

L'età conta, è ovvio, ma va vissuta e "sfoggiata" nel migliore dei modi. I PERENNIAL la pensano così e, orgogliosi della propria chioma argentina e per nulla intimiditi da qualche ruga in più, continuano a fare quello che facevano a vent'anni con lo stesso entusiasmo e molta esperienza in più. E, soprattutto, ci insegnano che la creatività, l'eleganza, lo stile e la voglia di fare non hanno età se ti spinge una solida passione e un talento evergreen.


La Treccani definisce PERENNIAL: "persona in grado di adattarsi alle novità e ai cambiamenti a prescindere dall’età anagrafica".


La vera ambassador del PERENNIAL MOOD è Gina Pell, maître à penser e creatrice del sito super cool "The What" che grida al mondo: "È arrivato il momento di definire le categorie in base a valori e passioni comuni, sganciamoci dal falso e antiquato sistema di classificazione legato soprattutto all’età”.


Da oggi in poi utilizzate il termine PERENNIAL come sinonimo di "duraturo", "intramontabile" o "sempre in fiore" per definire tutti quegli over qualcosa che sono ancora sul pezzo e ricordano l'anno di nascita solo quando aprono il passaporto.



Ma la cosa davvero importante, udite udite, è che si può essere PERENNIAL a ogni età.


Il vostro nipotino conserva ancora i libri di fiabe ma ormai gioca solo con la Playstation? E' un Perennial! Il vicino di casa ha festeggiato i 70 regalandosi una bici da corsa super accessoriata? E' un Perennial! Proprio non potete rinunciare a quel paio di Baby Jane color ciliegia che fanno tanto ragazzina? Beh… siete anche voi Perennial.


Perennial vuol dire rivoluzione perché finalmente non si segue più una linea temporale che passa di generazione in generazione. A vent’anni si può leggere Proust, a cinquanta si può riprogettare la propria carriera, a ottanta ci si lancia col paracadute. I Perennial amano la vita, rimangono curiosi, guidano gli altri, sono appassionati, creativi, fiduciosi, collaborativi, con una mentalità globale, accettano rischi e continuano a spingersi oltre. Infine, ma non meno importante, sono inclusivi perché non giudicano gli altri per l’età e dicono no alla dittatura anagrafica.


Elton John duetta con Dua Lipa; Iris Apfel è più iconica che mai; Bill Gates finanzia progetti contro il global warming; Jane Fonda fa sempre pubblicità alle creme viso; Giorgio Armani continua a dettare lo stile; Carmen Dell’Orefice è ancora più Top; Marina Abramovic sta preparando la nuova personale alla Royal Academy di Londra; Renzo Piano ha appena inaugurato il nuovo Museo del Cinema a Los Angeles; Takashi Murakami porta i suoi famosi “Flowers” nel MetaVerse (con la "e" finale, mi raccomando); Diane Keaton è di nuovo sul set e a Mickey Mouse nessuno chiederebbe mai l’anno di nascita.

E poi Jane Birkin, Helen Mirren, Bruce Springsteen per chiudere con Elisabetta II la più Perennial di tutti. Di loro amiamo tutto e sappiamo tutto, anche la loro età: che è un pregio e non certo un difetto.

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