Il nuovo cinema manda in pensione gli effetti speciali e batte il ciak dei sentimenti: è il momento dei film strappalacrime.
Da quanto tempo non mettete mano al fazzoletto dopo aver visto un film? Noi al cinema piangiamo spesso ma negli ultimi tempi - e non stiamo esagerando - abbiamo addirittura singhiozzato. Per questo ci siamo chiesti: com’è possibile che in tempi così aridi, spogli e brulli il grande (e piccolo) schermo riscopra emozioni altrettanto vive, vibranti e umide?
Sarà anche colpa della pandemia ma negli ultimi quattro anni sembra che il cinema abbia subìto trasformazioni significative, riflettendo e adattandosi ai cambiamenti della società, e mettendo in cartellone film che esplorano l'amore e le relazioni in modo nuovo e profondamente emotivo.
Film romantici e sentimentali che aspirano alla qualifica di opere d’arte, che non si vergognano di strappare più di una lacrima, che sono realizzati da registi di culto con gli attori più cool del momento.
Titoli come “Storia di un matrimonio”, “L’ultima lettera d’amore”, “Tua per sempre”, “Malcolm & Marie” (tutti su Netflix) o “Supernova” (Amazon Prime), tanto per citarne alcuni, non sono certo i classici polpettoni cui ci aveva abituato Hollywood, ma opere con la O maiuscola che esplorano le complessità delle relazioni moderne, concentrandosi sull'intimità emotiva e fisica, dove le connessioni umane sono influenzate dall'era digitale, dai social e dalla distopia culturale che affligge i nostri tempi.
Si celebra, finalmente, l'imperfezione nelle relazioni presentando sentimenti realistici e emozioni autentiche che colpiscono direttamente al cuore.
E così quest’anno abbiamo sospirato con “Past Lives” e ci siamo davvero molto, molto commossi con “Estranei” (Disney+): film che esplorano l'amore con sensibilità e bellezza rompendo barriere e aprendosi a molteplici spunti di riflessione. Raccontare la passione non basta più: il pubblico anela storie vere, farcite di inclusività e accettazione e condite di elegante tristezza.
Si piange anche a Cannes
In questi giorni al Festival del Cinema di Cannes, il tema dell'amore e delle relazioni è presente in diversi film: c’è "Emilia Perez" di Jacques Audiard, a metà tra commedia musicale e crime-story dove uno spietato narcos messicano decide di sottoporsi a un intervento di “riassegnazione di genere” per sfuggire alla prigione e affermare la sua identità e gender. Trama sensazionale che ha strappato applausi a scena aperta perché parla di passione e identità con un tocco romantico e audace da gran melò.
"Marcello Mio" di Christophe Honoré ci racconta, invece, l’amore familiare e in particolare quello di una figlia per il proprio padre attraverso una lente intima e romantica. E così Chiara Mastroianni, interpretando nientepopòdimeno che il mitico Marcello, ci racconta di eredità familiari e professionali con un forte tocco emotivo.
"L'amour Ouf" di Gilles Lelouche, con la sua storia straziante di due giovani amanti divisi dalla classe sociale, dal perbenismo e dalla violenza che si lasciano e si ritrovano in un storia d’amore ultra tormentato e super resiliente. Lacrime assicurate!
Infine "Bird" della regista super cult Andrea Arnold, da molti dato per vincitore, regala gemiti e singhiozzi raccontando una ragazzina sui generis e la sua particolare amicizia con lo strambo "bird" in una Inghilterra poverissima, disturbata e apparentemente senza futuro: quando il cinema di denuncia sociale incontra la poetica dei buoni sentimenti.
Insomma, anche il Festival punta verso un cinema che indaga l'amore e le relazioni attraverso storie che spaziano dal dramma alla commedia, con un'attenzione particolare alle emozioni e alle dinamiche personali.
I Sentimenti non passano di moda
Quindi dobbiamo, come dicevamo all’inizio, mettere mano al fazzoletto? Beh, non siamo critici cinematografici e dipende molto dalle scelte dei produttori e dalle aspettative del pubblico. Tuttavia, considerando il clima attuale stravolto da sfide e tensioni, potrebbe essere che molti di voi, come noi, siano alla ricerca di un po' di evasione e conforto.
E cosa c’è di meglio e di più confortante di una bella storia d’amore? I film sentimentali, con la loro capacità di trasportare gli spettatori in mondi di amore e speranza, possono offrire una seducente via di fuga dalla realtà e, dall’altro, proporre spunti di riflessione su valori universali come la compassione e l’empatia. Non male per un genere che non passa mai di moda.
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